28 Dicembre 2022

La cucina Kaiseki, l’encomio della gastronomia tradizionale giapponese

Raffinata, ricercata ed esteticamente armonica, la cucina Kaiseki è l’eccellenza gastronomica giapponese. Un’arte legata ai valori come l’ospitalità, la ricerca della perfezione, dei dettagli e dei sapori genuini.

 La filosofia che si cela dietro questo stile è basata su tre concetti fondamentali: l’utilizzo di materie prime di stagione, la purezza degli ingredienti primari della portata e la presentazione estetica della pietanza curata secondo principi di bellezza e simmetria precisi. Il piatto è equilibrato in ogni suo aspetto. Fare una degustazione della cucina Kaiseki significa immergersi in un viaggio oltre il nostro continente, alla scoperta dei sapori orientali attraverso vista, gusto e olfatto.

Cenni storici della cucina Kaiseki

La Kaiseki, forma gastronomica dalle radici antichissime, è legata all’omotenashi, ossia l’arte dell’accoglienza: nel XVI secolo nell’alta società, durante la cerimonia del tè, gli ospiti venivano accolti nei templi con piccoli assaggi, in segno di benvenuto. Il termine “kaiseki” indica infatti proprio il pasto che accompagnava questi rituali. Ogni piatto era preparato con estrema cura, servito con la giusta quantità di cibo al fine di prevenire gli sprechi, e contornato da elementi decorativi che avessero una precisa funzione degustativa. Il sakè si abbinava perfettamente a questo momento. Per l’omotenashi, offrire e consumare un pasto era un gesto sacro che lodava l’incontro tra uomo e natura. Per questo motivo il pasto kaiseki presupponeva l’utilizzo di ingredienti stagionali e freschissimi, e le pietanze dovevano essere esteticamente perfette: il cibo aveva una valenza spirituale. Questi principi legati al Kaiseki permangono fino ad oggi, ma l’impronta gastronomica si rinnova. Con l’evoluzione sociale, i cuochi delle grandi casate nobiliari diventarono chef di strutture alberghiere e ristoranti, portando con loro la più raffinata cucina giapponese. Questo stile col tempo diviene una proposta gastronomica elegante e armoniosa, che ad oggi si declina in un menu degustazione, composto da una serie di piccole portate.

Le caratteristiche della cucina Kaiseki

In un’esperienza di degustazione Kaiseki, le pietanze sono tante e variegate. Ogni pasto è composto da composizioni, colori e consistenze che seguono le stagioni. I prodotti sono freschissimi e vengono preparati con un’attenzione meticolosa alla cottura e all’accostamento dei sapori. Il tutto è finalizzato a creare un equilibrio tra i vari sapori: l’umami, l’acido, il dolce, il salato, l’amaro e il piccante. Anche la scelta dei piatti, ciotole e ceramiche nei quali viene servito il cibo non è casuale: ogni cosa, dal colore alla forma degli elementi presenti nel piatto, deve trasmettere l’idea di proporzione e armonia.

Kohaku: il primo ristorante Kaiseki a Roma

A pochi passi da via Veneto, nel cuore dell’eterna Roma, nasce un piccolo angolo autentico di Giappone, dove la cucina kaiseki trova la sua espressione. Da Kohaku aspiriamo a soddisfare corpo e spirito mediante un percorso di degustazione immersivo nella cultura gastronomica nipponica. L’esperienza è unica nel suo genere: l’ospite è al centro dell’esperienza, in uno scambio di altissimo valore spirituale e culturale.

Kohaku è un viaggio nella cultura del Sol Levante, alla ricerca dei sapori più autentici e puri, legati alla tradizione millenaria del popolo giapponese.